Architetto svizzero. Compiuti gli
studi a Roma e i primi lavori in Germania e Danimarca, nel 1703 venne chiamato
in Russia da Pietro il Grande divenendo figura di spicco nell'edificazione della
nuova Pietroburgo concepita secondo stilemi europei. Tra i suoi lavori citiamo:
la fortezza bastionata dei Santi Pietro e Paolo (1706-34) con l'omonima
cattedrale (1714-33) e il palazzo d'Estate (1710-14). Nel 1715 iniziò la
progettazione dell'isola di Basilio (Vasil'evskij), ove vi eresse il complesso
dei Dodici Collegi (1722-42). Molte altre opere vennero demolite o rimasero allo
stato progettuale.
T., la cui influenza fu profonda sulla successiva
generazione di scultori, si avvalse della collaborazione di due suoi omonimi, il
genero
Carlo Giuseppe (m. Pietroburgo 1768) e
Pietro Antonio (n.
Agno, Lugano 1699), da alcuni studiosi ritenutone il figlio, che dal 1742 al
1750 diresse i lavori di costruzione del monastero Aleksandr Nevskij, progettato
nel 1715 da
T. stesso (Astano, Canton Ticino 1670 - Pietroburgo
1734).